domenica 20 ottobre 2024

COSI’ COME NELL’OVUNQUE

 


Davanti ai miei occhi una storia.

Una vita.

La sua.

Quella di questa foglia.

Un susseguirsi di eventi che, in qualche  modo, hanno caratterizzato il suo viaggio.

Quelle gocce, come lacrime hanno saputo narrare al mio cuore di gioie e dolori.

Su di una foglia la rappresentazione della vita. La sua, come la mia.

Come quella di milioni di persone.

Come e’ nel tutto, così come nell’ovunque.

Dal mio cuore fino al vostro.

Lucrezia di Lernia.

Pogliano milanese,

20 ottobre 2024 ore 10:00.

sabato 7 settembre 2024

INNUMEREVOLI VITE PARALLELE

 



E’ l’imbrunire e sono in macchina.

Mentre sto guidando sono assorta da una miliardo di pensieri, o forse più, quando, dal prato accanto a me, vedo volare “qualcosa” di scuro. “Qualcuno” di stretto e sottile. 

Non so perché ma, già da quando mi sono resa conto di questa “striscia” scura che volava, mi sono sentita “strana”, come quando mi trovo in una situazione che non riesco a controllare.

Dopo qualche secondo sento un rumore fortissimo di battito di ali che arriva dalla parte posteriore della macchina, in corrispondenze del posto passeggero alla mia destra.

Giro appena la testa e mi accorgo che una libellula gigantesca, penso di non aver mai visto una libellula così grande, e’ entrata nella mia macchina. 

Non mi spiego come abbia fatto ad entrare, guardo i finestrini e mi rendo conto che erano aperti sì e no 10cm, non di più.

Nel momento in cui mi rendo conto delle dimensioni della CREATURA che si trova nella mia macchina inizio a capire che è il caso che io mi fermi il prima possibile, ma non posso e devo aspettare.

Intanto LEI continua ad agitare fortissimo le ali producendo un “fffrrrrr” che mi fa venire i brividi. Non ho paura ma sento i brividi su tutto il corpo. 

Dopo qualche minuto di percorrenza riesco a girare in una via ed accostarmi. 

Metto in folle, sollevo il freno a mano, tolgo la cintura e salto fuori dalla macchina.

Corro ad aprirLE il portellone posteriore, perché nel frattempo LEI si era rifugiata nell’angolo in alto a sinistra del lunotto posteriore.

Insomma, apro il bagagliaio ma LEI non esce, resta lì, anche io resto lì, ad aspettare che LEI si senta pronta ad uscire.

Dopo qualche istante si fa un’ultima svolazzata sul lunotto e poi via, di nuovo in volo libera verso chissà quale meta🧚🏻 .

Ed io, ancora con i brividi addosso sorrido!

E’ stato bello perché, mentre la guardavo allontanarsi, mi sono resa conto che in questo mondo esistono innumerevoli vite parallele, ognuna con le sue emozioni, i suoi tempi, i suoi obiettivi e destinazioni. Mi spiego meglio: mentre io ero in macchina assorta nei miei pensieri, LEI, la libellula, era intenta a volare alla ricerca (forse) di cibo  ma, nello stesso momento, magari un micetto, dall’altra parte del mondo, sta facendo le fusa alla sua umana, oppure chissà dove sta nascendo un bambino, magari due innamorati si stanno baciando per la prima volta. Tutto nello stesso momento in cui io e la “MIA” dragonfly ci siamo incrociate. Insomma potrei continuare con un elenco infinito di situazioni, ma quello che mi fa star bene e’ pensare che nonostante le brutture del mondo esiste, sempre, un rovescio della medaglia che rende comunque questo mondo UN POSTO MERAVIGLIOSO.


Piccoli attimi di vita,

Nerviano, 7 settembre 19:45.



Lucrezia di Lernia in The Moonland

(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi.

Esperta di cucito terapia.)


lunedì 8 aprile 2024

FERMA AL SEMAFORO

 


Erano lì sul marciapiede proprio di fronte a me, in attesa che scattasse il verde del semaforo. 

Un nonno teneva tra le braccia un cucciolo di uomo. Lo abbracciava stringendolo con le braccia appena sotto il sederino.

La guancia soda e liscissima del piccolo, invece, era appoggiata dolcemente alla fronte di suo nonno, più o meno all’altezza della tempia.

Le sue palpebre, quelle del piccolo, si aprivano e si chiudevano ad un ritmo lento e cadenzato. Un movimento quasi ipnotico che ha saputo risvegliare dentro di me una bellissima sensazione di protezione e sicurezza.

Emozioni che mi hanno condotta, anche se solo per pochissimi istanti, in una dimensione difficile da raggiungere quando sei adulto. Uno spazio in cui puoi abbassare ogni difesa ed abbandonarti  senza alcuna paura in un abbraccio. Perché sei sicuro che, li’, in quelle braccia nulla potrà mai farti del male.

Stavo bene in quello spazio, eppure me ne sono resa conto solo pochi istanti dopo, quando il verde del semaforo ha interrotto quel dolce momento.

Ognuno è poi tornato alla sua vita.

La mia, grazie a questo tenero incontro, è certamente migliorata.


Piccoli attimi di vita, 

Busto Arsizio, lunedì 8 Aprile 2024  h. 8:47


Lucrezia di Lernia in The Moonland

(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi.

Esperta di cucito terapia.)



domenica 24 marzo 2024

ATTENTO A CIÒ CHE DESIDERI PERCHÉ POTREBBE AVVERARSI




                                                                           Nerviano, 24 Marzo 2024

Oggi, appena dopo pranzo, ho deciso di approfittare di questa bellissima giornata per fare due passi intorno al quartiere in cui abito da poco più di un anno.

Erano circa le 13:30, l’aria la sentivo fresca e leggera e il sole riusciva a scaldarmi appena.

Dopo qualche passo ho scelto di liberare la mente e di lasciare andare il rimuginio mentale che, a volte, riesce ad avere la meglio aggrovigliando la mia energia.

Così, da lì a poco ho iniziato a percepire il silenzio che aleggiava intorno a me.

Un silenzio che veniva interrotto di tanto in tanto da qualche suono generato dal mondo che si trovava fuori da quella dimensione di calma in cui mi trovavo. Ricordo, per esempio, il ronzio di un’ ape, che volava indaffarata poco distante da me. Qualche passo ancora ed il silenzio e poi il rumore lontano della percussione di qualche trapano, azionato in chissà quale casa lì intorno.

Era una continua intermittenza tra silenzio e rumore, rumore e silenzio.

Se adesso chiudo gli occhi, riesco a distinguere perfettamente il delicato sbattere di quel foglietto appeso sul muro che avevo accanto, mosso dal vento, lo stesso vento che, probabilmente, è stato padre di quel mio continuo uscire ed entrare dal silenzio.

Sorrido quando ricordo le voci di quel papà ed il suo bambino che giocano a basketball nel campetto di quel parco nel quale stavo passeggiando. Li sentivo felici e leggeri ed il lo ero insieme a loro.

Insomma, sono rimasta in questo ritmo per diverso tempo e, nel mentre, ho calpestato catrame e cemento, ho passeggiato sulla terra, ho costeggiato campi di margherite bagnate dal sole e, ad ogni passo, riuscivo ad avvertire come ogni cosa fosse meravigliosa. Ho percepito questi momenti con un regalo dell’Universo, il quale mi stava mostrando la grandezza e la meraviglia che è insita nelle piccole cose. 

Mi sentivo come una bambina che scopre la vita per la prima volta. Riuscivo a stupirmi per tutte quelle cose che, spesso, diamo per scontante, così scontate che, forse, non le sentiamo e non le vediamo neanche più.

Continuavo a passeggiare ed, il mio passo si era arrestato solo qualche volta, per ammirare la bellezza dei quei prati colorati di verde e bianco, prima di inchiodarsi dinnanzi a qualcosa che rischiavi di calpestare, qualcosa che qualcun altro aveva calpesto ma che io, probabilmente, dovevo assolutamente leggere: una piccola lettera, un pensiero d’amore scritto qualche anno fa da un cuore  ferito e desideroso di Amore. Un cuore che è riuscito a ritrovare quell’Amore che tanto aveva desiderato.

Quando ho letto quelle parole e’ come se , per un attimo, mi si fosse fermato il cuore. 

Avrei potuto trovarmi ovunque. 

Sono uscita di casa senza una meta, ho attraversato vie a me sconosciute. 

Sono uscita con la sola intenzione di fermare la mente e di svuotare il mio cuore e, una semplice passeggiata e’ stato un percorso introspettivo pieno di meraviglia e speranza.

Sono grata all’Universo perché ogni giorni mi insegna che, qualsiasi cosa possa accadere nella via di una persona, nessuno potrà mai essere davvero solo.

Lucrezia di Lernia in The Moonland

(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi.

Esperta di cucito terapia.)


domenica 17 marzo 2024

COME UN FIORE

 

                                                                           Rho, 17 Marzo 2024 ore. 9:00

Erano tanti i fiori e le piante che avevo intorno a me.

Passeggiavo immersa nei miei pensieri non sapendo che, da lì a poco, sarebbe accaduto qualcosa di speciale.

Credo sia durato lo spazio di qualche secondo, eppure è stato così tanto inteso da riuscire a catapultami in un’altra dimensione.

Perché è bastato che i miei occhi cadessero lì, poco più in basso, per scorgere quelle due mani intrecciate che si stringevano.

Nel momento in cui ho preso contatto con questa immagine il profumo dei fiori si è fatto sempre più intenso, fino a trascinarmi tra quelle mani. 

Mi sentivo io stessa un fiore, figlio di una pianta rampicante che, con delicatezza, scivolava nel dolce abbraccio di quelle due mani a me sconosciute.

Mi trovavo lì, in quello spazio, ed era come se riuscissi a percepire dentro di me, il legame che unisce quelle due persone.

Dopo qualche istante la bolla si rompe.

Il cuore ora e’ più leggero.

Sorrido e torno alla mia vita.

Lucrezia di Lernia in The Moonland

(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi.

Esperta di cucito terapia.)





mercoledì 14 febbraio 2024

14 FEBBRAIO 2024




                                                                                                            Busto Arsizio, 13:03
Non so chi fosse quel ragazzo.
Mi ci sono quasi scontrata, proprio oggi, mentre uscivo dall’ufficio.
Non ho visto il suo volto ma i miei occhi si sono istintivamente posati su quella rosa rossa che teneva fiero nella sua mano sinistra, quella del cuore.
Ho dovuto fare qualche passo dietro di lui, perché dovevo raggiungere la mia macchina e mentre camminavo, era come se riuscissi ad avvertire i suoi pensieri. Percepivo una sorta di emozione nel riuscire a trovare le parole giuste da dire alla sua Lei.
Ho provato tenerezza, una sensazione di pura tenerezza che mi ha fatto sorridere prima di scendere dal marciapiede e tornare alla mia vita.
14 Febbraio 2024

sabato 30 dicembre 2023

CONCEDERSI UN'ALTRA POSSIBILITA' - Un pensiero per onorare il 2023


                                                                Nerviano, 30 dicembre 2023

COSI’ COME NELL’OVUNQUE

  Davanti ai miei occhi una storia. Una vita. La sua. Quella di questa foglia. Un susseguirsi di eventi che, in qualche    modo, hanno carat...