sabato 20 agosto 2022

Diario di viaggio, Estate 2022

   


                                                                                                                                                                                                                                 Montesilvano (Abruzzo), 13 Agosto 2022 Ore 21:30

Cammino sul lungo mare, guardo la spiaggia e all’orizzonte vedo un’enorme sfera di luce arancione.
“E’ la Luna, devo assolutamente andare a vederla!” -  mi dico - anche perché, appena uscita, di casa è stata la prima cosa che ho cercato con gli occhi e che, però, non ho trovato.
 
Impaziente tolgo le ciabatte nere, sollevo bene il vestito verde e marrone che mi tocca le caviglie e corro verso il Mare.
Più mi avvicino alla riva più la Luna è enorme.
Sono a ridosso del mare e davanti ai miei occhi ho uno spettacolo che non ho mai visto prima d’ora. la Luna si sta riposando sulla linea dell’orizzonte che divide cielo e mare.
 
Resto immobile per qualche minuto a guardare questo quadro, che si rompe e si ricompone al ritmo delle onde del mare.
 
Sulla spiaggia ci sono solo io e la sabbia fredda sotto la pianta dei mie piedi.
Qualche istante dopo lo sguardo si spinge poco più avanti, vedo la cabina di salvataggio del bagnino. Ho voglia di salire “beh, però non potrei stare seduta lì sopra!” - penso tra me e me. Un’attimo dopo, però, una voce arriva dal cuore e mi guida ad infrangere queste regole che, da sempre, ho seguito…anche troppo.
Così, incastro il vestito sotto il bordo dell’intimo, lascio cadere a terra le ciabattine e salgo sulla scaletta rossa.
Entro nella cabina e mi siedo sulla sedia di plastica bianca. 
 
Sono seduta di fronte alla Luna, la guardo e mi emoziono davanti a tutta questa bellezza. 
Un’alone arancione illumina il cielo scuro alle sue spalle. Il suo riflesso sul mare riesce a disegnare distintamente una via proprio di fronte a me.
Sono lì, ammutolita e non riesco a smettere di emozionarmi. 
 
La guardo e penso a quanto Lei, nella sua solitudine non ha mai paura di brillare, di mostrarsi. Di essere se stessa.
Un soffio di vento mi accarezza, mi sento sola, compresa, protetta, abbandonata, spaventata e rincuorata, tutto nello stesso momento.
Così iniziò a parlarLe: “chissà quanti momenti difficili hai passato anche tu che, da lì, non puoi che restare immobile a guardare quello che accade qui giù!”
 
Chiudo gli occhi, ascolto il mare, sento la Luna, la sento nel cuore e nella pancia.
Apro gli occhi e fisso l’orizzonte colorato di nero e arancione, lo sguardo, poi, si sposta accanto alla Luna, nel punto in cui il Mare che si infrange sugli scogli.
Ed e’ proprio in quel momento che comprendo che infondo nessuno su questa Terra è mai veramente solo.
Sento in lontananza il rumore della città alle mie spalle, mi giro vedo le luci del Lido “ho voglia di scrivere di queste  emozioni” - penso tra me e me.
 
Così decido di scendere dalla cabina e di tornare nella mia stanza per rendere infinite queste emozioni bellissime che la Luna, la mia prima casa, ha saputo portare a galla proprio come fa con il mio amico Mare.

Lu’ 
 
 
Lucrezia di Lernia in The Moonland
(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi.
Esperta di cucito terapia.)

FERMA AL SEMAFORO

  Erano lì sul marciapiede proprio di fronte a me, in attesa che scattasse il verde del semaforo.  Un nonno teneva tra le braccia un cucciol...